Differenza tra sinossi e quarta di copertina

Buongiorno! Oggi parliamo della differenza che c’è tra la sinossi e la quarta di copertina. Sono due cose molto diverse e a volte vengono confuse. Ma sia che decidiate di proporvi a un editore, sia che optiate per il self publishing, è bene avere ben chiara la differenza che c’è tra quarta e sinossi.

Sinossi

La sinossi è il riassunto dell’opera e serve per proporre il libro alle case editrici o agli agenti letterari. Di solito, nei siti delle case editrici, c’è la sezione dedicata all’invio dei manoscritti. Vi sarà capitato di vedere che tra le richieste, insieme a una breve presentazione dell’autore, vogliono proprio la sinossi. Infatti, non tutte le CE vogliono il testo completo. Alcune richiedono i primi capitoli, altre un estratto a scelta del libro, altre ancora lo pretendono per intero. Ma praticamente tutte chiedono la sinossi. Questo perché gli editori, editor o agenti letterari, non leggono subito l’intero libro. Ecco perché la sinossi è fondamentale per “convincere” chi vi selezionerà, a voler approfondire la lettura del vostro lavoro.

Nella sinossi dovrete inserire gli aspetti fondamentali del libro. Deve essere ben chiara l’ambientazione, chi sono i protagonisti e i principali ostacoli che incontrano lungo il percorso. La sinossi completa prevede che ci sia anche il finale del libro. Dunque, deve essere un testo che riassume l’intera opera, deve contenere gli eventi principali e anche l’epilogo. Non deve essere troppo lunga, al massimo una cartella editoriale (una cartella è 1800/2000 caratteri, spazi inclusi). Se diventa prolissa, rischiate che non venga letta. Tenete conto che in una casa editrice arrivano decine di manoscritti al giorno, e spesso chi si occupa di selezione legge giusto la mail e la sinossi. Se però si trova davanti un testo di più pagine word lo scarta. Capisco che come autori possa sembrarci tutto importante del nostro libro, ma così non è. Ci sono per forza scene più rilevanti di altre; personaggi fondamentali e altri trascurabili.

Per costruire una sinossi perfetta dovremmo dividere il nostro libro in tre parti e cercare di individuare quali siano gli elementi fondamentali di ogni parte in egual modo. Questo per evitare di soffermarci troppo sulla prima parte dell’opera e di spendere poche parole per la fine.

Per riassumere:

Sinossi: è il riassunto completo dell’opera (inizio, svolgimento, fine).

Destinatari della sinossi: editore o agente letterario.

Caratteristiche sinossi: deve contenere le scene più importanti del libro, compreso l’epilogo. Devono essere presentati i personaggi principali. La sinossi non deve essere prolissa.

Lunghezza consigliata: una cartella editoriale (1800/2000 caratteri, spazi inclusi)

Perché è importante? Perché è il biglietto da visita per un possibile editore.

Quarta di copertina

La quarta di copertina è quella che nel libro cartaceo si trova nel retro del libro, o nella aletta. Nel libro digitale è nella descrizione dell’opera. La quarta di copertina è destinata al lettore e il suo compito è quello di convincerlo a prendere il libro. La caratteristica più importante della quarta di copertina è che deve essere persuasiva. Nella quarta non deve esserci scritta l’intera trama del libro, e sicuramente non va inserito il finale. Bastano poche righe per essere efficace. E, purtroppo, la difficoltà sta proprio lì. Come si condensa un libro intero in poche righe? Come scegliere cosa dire e cosa non dire? Si devono svelare tutti i personaggi coinvolti nel libro? Si devono inserire anche frasi dell’opera?

Rispondere a tutte queste domande non è facile, come autori; ecco perché spesso, la quarta di copertina viene scritta da qualcun altro. Una persona esterna; questo perché l’autore non riesce a creare il distacco che serve per poter realizzare un testo efficace. Ma, anche se è forse una delle cose più difficili da scrivere, credo che con molto impegno anche l’autore possa realizzarla. Io ho sempre scritto da sola la quarta di copertina. A volte ho scritto più versioni della quarta prima di scegliere quella definitiva. Le ho fatte leggere a persone che non avevano letto il libro chiedendo loro di indicarmi quale fosse la più efficace.

Il testo della quarta di copertina deve essere conciso, deve catturare l’attenzione di chi legge per invogliarlo a voler scoprire di più sul libro. Ci sono molte tecniche per scrivere la quarta di copertina. Si può decidere di inserire una breve trama in cui vengono presentati i principali protagonisti. Se è un giallo si può presentare il caso finendo il testo con un interrogativo; così da creare suspense nel lettore. A volte, invece della breve descrizione dell’opera, si può optare per inserire un estratto del libro. Una parte chiave che incuriosisca e invogli alla lettura. Oppure si può addirittura decidere di unire le due cose. Scrivere cioè una breve trama e sotto, magari con un font diverso e staccato dalla descrizione del libro, si può inserire un brevissimo estratto. L’importante è non svelare mai troppo della storia.

Quello che conta è che il testo sia accattivante. Tenete conto che se il lettore viene incuriosito dalla copertina e decide di prendere in mano il libro, la prima cosa che farà sarà quella di girarlo per leggere cosa c’è scritto sul retro. Stessa cosa se è davanti al PC. Se la copertina fa il suo “lavoro”, catturando l’attenzione del lettore, il passo successivo che farà sarà quello di andare a leggere la descrizione del libro per vedere se potrebbe interessargli oppure no. Quindi se la sinossi era il biglietto da visita per un possibile editore, la quarta di copertina è il biglietto da visita per un possibile lettore.

Alcuni autori inseriscono frasi autocelebrative del proprio libro nella quarta di copertina. Questo secondo me è sbagliato. Se a dire che il libro è la rivelazione dell’anno è una fonte autorevole, allora va bene inserire, tra virgolette “”, la fonte (testate giornalistiche riconosciute, non il blog dell’amica del cuore). Altrimenti è vivamente sconsigliato dire quanto sia meraviglioso il proprio libro. Quello spetterà, eventualmente, deciderlo al lettore.

Per riassumere:

Quarta di copertina: è il testo che si trova nel retro del libro o nella aletta (se cartaceo). Testo della descrizione dell’opera (se è digitale).

Destinatari quarta di copertina: possibili lettori

Caratteristiche quarta di copertina: deve essere persuasiva. Catturare l’attenzione del lettore e invogliarlo a scoprire di più sul libro che si trova davanti. Deve essere breve e non deve in alcun modo svelare troppo della storia. Non inserire frasi autocelebrative.

Lunghezza consigliata: dipende. Se si sceglie di inserire solo un estratto del libro deve essere molto breve. Se si opta per una trama può essere più lunga. In ogni caso consiglio di non superare i 1000/1200 caratteri, spazi inclusi.

Perché è importante? Perché è il biglietto da visita per un possibile lettore.

Se avete domandi o dubbi, non esitate a scrivermi.

Un caro saluto,

Silvia

Pubblicato da Silvia Civano

Genovese, classe 1987. Scrivere per me è come respirare aria pura. Scrivo libri, racconti e recensioni. Mi piace dedicarmi a generi diversi. Leggo thriller, fantasy, romance e horror. Amo la natura, ma anche le città. Questo perché adoro i contrasti. Mi appassiona ciò che in apparenza non si combina. È una sfida far combaciare parti di puzzle che non appartengono all'immagine prevista.

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