Buongiorno! Oggi vi lascio un breve estratto dal mio mystery per ragazzi Il telefono dell’aldilà.
La storia è ambientata a Genova, il protagonista si chiama Michele e nell’avventura troviamo un po’ di horror, di giallo e di mistero…
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Lodovica fece slittare la sedia in avanti e avvicinò il suo viso al mio. Potevo sentire il profumo di vaniglia intrappolato nella treccia spessa.
«La leggenda narra che, da qualche parte, in una stanza mai trovata dai pochi che si sono avventurati nella casa, a volte squilli un telefono…». Lasciò la frase in sospeso, come se la presenza di un telefono potesse incutere timore.
«Un telefono?», feci eco, le sopracciglia aggrottate.
«Sì, un telefono».
«E cosa avrebbe di così pauroso un telefono? La suoneria in klingon?», domandai, ridendo di una battuta che, ovviamente, lei non trovò per nulla divertente.
Arricciò la bocca in una smorfia e continuò, ignorando il mio commento. «Il telefono è una chiamata di aiuto. Si dice che venga usato dalle anime dell’aldilà per comunicare con i vivi. Anime che hanno ancora qualcosa in sospeso e che hanno bisogno dei vivi per risolvere ciò che è rimasto incompiuto per completare il trapasso».
Copertina realizzata dal fumettista Andrea Modugno.