Buongiorno, lettori! L’estate si avvicina e sono tante le mete che mi vengono in mente quando penso al mare, al sole e alle spiagge. Una di queste è la rigogliosa Cefalonia. La più grande delle isole Ionie. La Grecia è meravigliosa. Cibo buono, spiagge incantevoli, acqua calda e paesini caratteristici.
L’isola di Cefalonia merita una vacanza di almeno una settimana. Consiglio di affittare un mezzo per visitarla, poiché per arrivare da una spiaggia all’altra i percorsi non sono proprio brevi. Gran parte della strada si sviluppa via monti e per raggiungere i vari punti dell’isola ci si deve allontanare alla costa. Durante il percorso è facile incontrare pecore e capre che attraversano, per nulla intimorite dall’uomo. In ogni caso, quando vedrete le meravigliose spiagge di Cefalonia, vi dimenticherete dei km percorsi.
L’isola vanta una delle 30 spiagge più belle del mondo: Myrtos Beach. Effettivamente, immergersi nelle acque di Myrtos vi farà provare un’esperienza molto intensa: nuotare nel turchese! I ciottoli bianchi si contrappongono alle sfumature vivaci del mare, e vista dall’alto è uno spettacolo unico.
Un’altra spiaggia molto particolare è Xi beach. Qui non è raro trovare i turisti che passeggiano avanti e indietro per il bagnasciuga aspettando che si secchi l’argilla ricavata dalle rocce. La sabbia rossa e i massi grigi conferiscono al paesaggio un’atmosfera particolare.
Cefalonia non offre paesini caratteristici come quelli di altre isole greche, ma ce n’è uno pieno di ristorantini deliziosi, il cui porticciolo è incorniciato da barche di lusso. Parlo di Fiskardo, il paese a nord dell’isola che viene paragonato al Porto Cervo della Grecia. È stato piacevole visitarlo, ma se devo essere sincera, ho apprezzato di più Argostoli e vi spiego subito perché: in questa città portuale, verso le 10 di mattina è possibile vedere la tartaruga carretta carretta. Verso quell’ora, infatti, le tartarughe sono solite circondare le barche dei pescatori, nella speranza di papparsi qualche pesce succulento. Personalmente trovo che vedere la tartaruga caretta in natura sia un’esperienza che val la pena di essere vissuta. Ricordo ancora una sera, mi sembra una delle prime trascorse sull’isola. Io e Francesco eravamo andati a guardare le stelle sulla spiaggia perché era la notte di San Lorenzo. D’un tratto, incuriositi da alcune luci poco più in là, ci siamo avvicinati e abbiamo conosciuto due ragazze. Due volontarie che ci hanno spiegato che stavano creando un percorso per indicare la giusta via alle tartarughine appena nate. Le piccole, infatti, alla loro nascita rischiano di perdersi andando verso le luci della città, invece di seguire il bagliore della luna che le conduce all’acqua.
Questo è un piccolo episodio che mi è rimasto nel cuore, motivo per cui ho pensato di condividerlo con voi. Tornando invece a suggerimenti più seri da seguire per vedere ogni tesoro che offre Cefalonia, vi consiglio di visitare il Lago Melissani. Il giro sulla barca dura poco, ma val la pena farlo. Andate a visitarlo a mezzogiorno, quando il sole è alto nel cielo e la luce è perfetta per illuminare l’acqua.
Fino ad ora vi ho parlato delle due spiagge più caratteristiche dell’isola, ma sono molte le calette che mi sono rimaste nel cuore. A Lassi la sabbia è gialla e il fondale, luogo ideale per la Posidonia, in alcuni punti si tinge di nero. A Foxi, invece, zona particolarmente rigogliosa dell’isola, è possibile trovare gli ulivi sulla spiaggia. Il posto è bellissimo ma, a parer mio, troppo frequentato. Preferisco di gran lunga quelle spiaggette poco note, conosciute più che altro dagli abitanti dell’isola, e devo dire che ne abbiamo incontrate tante durante la vacanza.
A parte le belle spiagge e la ricerca delle tartarughe ad Argostoli, sono molte le attività che offre l’isola. Ad Agia Efimia, per esempio, è possibile affittare piccole barche per un’intera giornata. Noi lo abbiamo fatto e ci siamo divertiti moltissimo. Abbiamo visto spiagge che sono raggiungibili solo via mare ed è stato bello praticare snorkeling in acque poco frequentate. Le uniche ospiti indesiderate erano le vespe, che, non so perché, quell’anno erano talmente numerose che spesso me le trovavo addirittura nel panino.
Direi che anche per questa guida i miei consigli finiscono qui. Vi lascio suggerendovi di visitare quest’isola. Fermatevi nei ristorantini che vi ispirano, perdetevi nelle acque turchesi di Myrtos e spalmatevi l’argilla a Xi. Sappiate che non serve la patente nautica per affittare le piccole imbarcazioni ad Agia Efimia, quindi sarà possibile, almeno per un giorno, sentirsi comandanti del proprio vascello e solcare i mari per approdare su mete sconosciute.
Silvia Civano