La domanda che ho preferito:
2) Il mestiere dello scrittore, al contrario di come molte altre persone pensano, è complicato… Per scrivere un romanzo bisogna progettare, avere le idee chiare e documentarsi dalla A alla Z. Come ti organizzi prima di cominciare la stesura di qualsiasi tuo romanzo?Dipende, ma in linea di massima preparo lo “scheletro” della storia. Delineo il carattere dei personaggi principali e gli eventi più importanti. Poi, a seconda del genere, preparo più o meno materiale prima di iniziare a scrivere. Per il fantasy o la fantascienza serve più progettazione rispetto al romance, perché spiegare al lettore una realtà che non esiste comporta necessariamente un percorso diverso. Ma quel che faccio sempre è studiare, a prescindere dalla tipologia di romanzo. Per “Tre amiche a New York” ho studiato architettura e storia. Per “Oltre la tempesta” ho consultato diversi atlanti e articoli di psicologia per delineare due personaggi un po’ problematici. Per la saga su Posso c’è uno studio dietro che spazia dalla geografia, all’etnologia, alla storia, alla biologia.
Grazie, Chiara, per questa intervista. Mi hai fatto una domanda più bella dell’altra.
Buon pomeriggio, readers.
Oggi, come promesso, c’è una piccola sorpresa per voi.
Giorni fa ho avuto l’occasione di intervistare Silvia Civano, autrice di molti romanzi di generi diversi e di “Tre amiche a New York”, libro che ho letto, recensito e che ho amato molto. Se volete saperne di più sulla storia di Misa, Mara e Gaia, non vi resta altro che correre a leggere la mia recensione a questo link.
Ma, torniamo a noi. Per la serie riviste agli autori, vi lascio qui sotto la mia chiacchierata con Silvia, che ringrazio ancora per il tempo che mi ha voluto dedicare!

- Ciao, Silvia e benvenuta sul mio blog. Prima di tutto, ci tengo a ringraziarti per aver accettato il mio invito. È un vero piacere poter scambiare quattro chiacchiere con te! Spero tu possa dire lo stesso. Ma, bando alle ciance, passiamo subito alla…
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