Genova

Piazza De Ferrari, Genova

[Posti che ispirano la scrittura]

Buongiorno a tutti. Per la rubrica “Posti che ispirano la scrittura” oggi vi parlo di Genova.

Amo la mia città. Con i contrasti che la caratterizzano.

La focaccia col cappuccino.

La pizza col pesto.

La fontana di piazza De Ferrari con i getti al contrario.

La città verticale, con i palazzi nei vicoli abitati dai “misci” ai primi piani e dai ricchi ai piani alti. Una specie di “Il Condominio” in grande di Ballard (eventi spiacevoli del testo narrativo a parte).

Il genovese introverso, che borbotta ai turisti ma si apre con sincerità se lo si prende nel modo giusto.

Gli edifici colorati che si abbracciano, i caruggi, il porto con le costruzioni di Piano.

La sopraelevata che, sebbene possa sembrare un mostro di cemento che taglia la città, è il posto che mi fa sentire a casa al ritorno da ogni viaggio, da ogni gita. Bastano due soli giorni distante da lei per farmi venir voglia di percorrerla.

La ragnatela di luci sospese dalla Spianata Castelletto. Il faro che illumina il mare e i tetti di ardesia tipici dello stile genovese.

Sono innamorata di Genova. Un rapporto di amore-odio tipico delle relazioni più intense. Qui vi ho ambientato vari scritti.

Il telefono dell’aldilà è ambientato a Genova. Più precisamente a Rivarolo, quartiere dove sono nata. Proprio a Rivarolo ho dedicato il libro. Trasferitosi a Genova da Reggio Calabria, Michele nota le particolarità del quartiere e del centro città con gli occhi di chi non è cresciuto qui.

Tre amiche a New York inizia a Genova. Le protagoniste, deluse dal percorso che hanno intrapreso, decidono di cambiare la loro vita per un’avventura oltre oceano. Su settanta capitoli, sono ben dodici quelli ambientati a Genova. In questo libro critico un po’ la mia città perché, nonostante l’amore per lei, ammetto che è avara con le occasioni offerte ai giovani. Emergono dunque sia le luci che le ombre che la contraddistinguono.

2 anni alla scadenza è ambientato interamente a Genova. La storia di Deb è anche un omaggio alla mia città e ai posti che amo di più. Da Boccadasse al Porto antico, Deborah vive Genova in ogni sua sfaccettatura. Come la città, la protagonista è tutt’altro che perfetta. Ma una volta che la si impara a conoscere, non si può fare a meno di volerle bene.

Pubblicato da Silvia Civano

Genovese, classe 1987. Scrivere per me è come respirare aria pura. Scrivo libri, racconti e recensioni. Mi piace dedicarmi a generi diversi. Leggo thriller, fantasy, romance e horror. Amo la natura, ma anche le città. Questo perché adoro i contrasti. Mi appassiona ciò che in apparenza non si combina. È una sfida far combaciare parti di puzzle che non appartengono all'immagine prevista.

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