Buongiorno! Oggi vi parlo della mia ultima lettura: Uomini del destino, di Chiara Romanello, edito LAReditore.
Dopo aver letto la trama ho pensato subito a Il giardino segreto, uno dei miei libri preferiti da ragazza. L’arrivo del protagonista in una grande villa, la presenza di tanti domestici e l’apparizione di un presunto fantasma, che in realtà è una persona solo in apparenza malata, nascosta dal mondo, dalla vita. Le similitudini con l’opera della Burnett si fermano qui. Il romanzo di Chiara si trasforma infatti in un thriller con un mistero da risolvere. Mistero che mi ha portato a leggere il libro in brevissimo tempo.
Io sono una lettrice costante ma lenta, e raramente i libri mi obbligano a continuare la lettura anche quando sono stanca. Ma in questo caso dovevo sapere. Dovevo sciogliere con Lele e Sofia la matassa ingarbugliata davanti a noi. E che intreccio ha creato Chiara! Davvero molto intricato. Non ha lasciato nulla in sospeso, rischio che si corre quando si scrivono romanzi come questo.
Il fuoco è il filo conduttore dell’intera storia. Una storia con tanti di quei colpi di scena che mi sono ritrovata spesso a pensare: “Coooosa?!”. A metà libro era come se conoscessi i protagonisti da tempo. Sapevo come avrebbero reagito Sofia e Lele, questo perché Chiara ha la capacità di far arrivare i personaggi, sempre coerenti con i comportamenti in base al loro carattere. È una competenza per nulla scontata. Ho apprezzato molto anche le descrizioni degli ambienti. Così ho viaggiato da Torino a Firenze, avendo gli strumenti per ricreare i luoghi con chiarezza nella mia mente.
Infine, quel che ho apprezzato più di ogni altra cosa, è il messaggio che sta dietro all’intera storia. Messaggio che può essere sintetizzato in un estratto del libro che ho amato particolarmente:
“Ama chi ti ama, segui chi ti seguirebbe e sii felice, sempre”.
Grazie, Chiara, per questa storia. Ci dovrebbero essere più persone con la determinazione di Sofia e con la capacità di Lele di andare oltre ciò che è visibile agli occhi.