L’ossessione

Buongiorno. Oggi vi parlo di una delle mie ultime letture: L’ossessione, di Wulf Dorn, edito Corbaccio.

L’ossessione è il sequel de La psichiatra, opera d’esordio di Wulf Dorn. A distanza di anni l’autore ci riporta dove tutto è iniziato. La decisione di scrivere un sequel non è mai cosa semplice; è infatti una responsabilità ridare voce a personaggi rimasti silenti per un lungo periodo. A parer mio Dorn non ha deluso il lettore, curioso di scoprire che fine avesse fatto Ellen Roth.

La trama si incentra sulla lotta contro il tempo di Mark Behrendt che, a seguito del rapimento della sua amica Doreen, farà di tutto pur di salvarla. Ricontatterà persino Ellen Roth, o meglio, Lara Baumann

L’ossessione mantiene costante un ritmo veloce, facendo intravedere sullo sfondo delle vicende il plot twist che un po’ ci si aspetta, ma che se non arrivasse deluderebbe le aspettative.

Sono soddisfatta di come Dorn ha tracciato il percorso di Ellen e Mark. E, come per ogni suo libro, non ho alcun appunto da fare sulla sua scrittura, che vanta le caratteristiche che preferisco: frasi brevi, descrizioni equilibrate con i dialoghi, stile senza fronzoli e conversazioni verosimili.

Se dovessi trovare una “critica” su quest’opera potrei dire che avrei preferito più capitoli introspettivi dal POV di Ellen Roth/Lara Baumann. Entrare nella mente di questo personaggio è adrenalina pura. Ma, a dirla tutta, non mi sento di definire questa osservazione una vera e propria critica. Dopotutto, L’ossessione non è la storia di Ellen, ma è il percorso che accomuna Mark, Ellen e Lara.

Consiglio il libro agli amanti del thriller e a chi vuole conoscere la strada scritta per i primi personaggi immaginari di Dorn.

Silvia Civano

Pubblicato da Silvia Civano

Genovese, classe 1987. Scrivere per me è come respirare aria pura. Scrivo libri, racconti e recensioni. Mi piace dedicarmi a generi diversi. Leggo thriller, fantasy, romance e horror. Amo la natura, ma anche le città. Questo perché adoro i contrasti. Mi appassiona ciò che in apparenza non si combina. È una sfida far combaciare parti di puzzle che non appartengono all'immagine prevista.

Lascia un commento